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Omelie della Domenica

Presentazioni: www.chiesa - Da sabato 12 su TV 2000 e sul web


Papa
La domenica di Benedetto in TV. Con le sue omelie dipinte e cantate

Arte e musica si accompagneranno alla parola del papa, che farà da guida alle messe festive. La nuova trasmissione andrà in onda ogni sabato in Italia su TV 2000. Ma sul web sarà visibile in tutto il mondo

di Sandro Magister

ROMA, 7 marzo 2011 – Da sabato prossimo, vigilia della prima domenica di Quaresima, Benedetto XVI andrà ogni sabato in TV col meglio della sua predicazione: quella delle omelie delle messe, quella degli Angelus a commento del Vangelo del giorno.

Ma assieme alla parola del papa ci sarà dell'altro. La trasmissione avrà per titolo: "La domenica con Benedetto XVI". E si articolerà in tre momenti tra loro legatissimi: arte, parola, musica.

La parola, il momento centrale, sarà quella di papa Joseph Ratzinger in persona. Dall'archivio dei suoi quasi sei anni di omelie e di Angelus – un tesoro orami ricchissimo – saranno ripresi e messi in onda in viva voce e in immagine, di sabato in sabato, i brani che più aiuteranno a capire e a gustare i testi della messa del giorno dopo.

L’arte farà invece da “ouverture” alla trasmissione. Ogni volta, il grande storico dell’arte Timothy Verdon mostrerà e illustrerà tre capolavori della pittura legati ai temi e ai soggetti della messa del giorno dopo, gli stessi messi in luce dal papa.

E infine la musica, a coronamento del tutto. I "Cantori Gregoriani" diretti dal maestro Fulvio Rampi – tra i migliori interpreti al mondo del canto liturgico di rito latino – faranno ascoltare il canto d'ingresso e il canto di comunione del proprio di ciascuna domenica, in gregoriano purissimo, con un commento del loro direttore che ne svelerà le meraviglie musicali e liturgiche, in alcuni casi già anticipate dallo stesso papa.

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“La domenica con Benedetto XVI” durerà una mezz’ora. Andrà in onda in Italia ogni sabato alle 17.30 con una replica alle 22.35. E accompagnerà l’intero anno liturgico, senza mai andare in vacanza.
 
La TV che metterà in onda questo nuovo programma è TV 2000, di proprietà della conferenza episcopale italiana, con Dino Boffo direttore dei programmi, con gli studi centrali a Roma, visibile sul satellite e sul digitale terrestre in Italia, e in streaming anche in tutto il mondo, sul suo sito web:

> TV 2000

Ma a TV 2000 potrebbero presto seguire altri canali televisivi di altre nazioni e continenti, alcuni dei quali hanno già manifestato un forte interesse a trasmettere questo stesso programma, nelle rispettive lingue.

Nell'ideare la nuova trasmissione, TV 2000 si è ispirata a una linea maestra del pontificato di Benedetto XVI. Quella che ha il suo punto focale nella messa: "l'atto nel quale Dio viene tra noi e noi lo tocchiamo", come ha detto il papa nel libro-intervista "Luce del mondo"; l'atto nel quale il Verbo di Dio "si fa carne" nella persona di Gesù e "si fa mangiare" nel pane transustanziato.

La messa non è "teatro", non è "spettacolo", ha detto ancora papa Benedetto. Essa "trae la sua vita da un Altro, e questo deve divenire evidente". Ma nell'accogliere questo dono ricevuto da Cristo, la Chiesa cattolica agisce non solo con il sacramento, ma anche con l'architettura, le arti figurative, la musica. La liturgia diventa così la porta che avvicina a Dio e ne fa intravedere il mistero, anche per i tiepidi di fede e i lontani.

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In concreto, ogni sabato, Benedetto XVI illustrerà i testi della messa della domenica con brani ripresi dalla sua viva predicazione, da un'omelia, da un Angelus.

E quando ciò non sarà sufficiente, a integrazione della viva voce del papa saranno letti dei brani del suo "Gesù di Nazaret" riguardanti il Vangelo del giorno.

Sarà questo il caso, ad esempio, della prima domenica di Quaresima. Alla vigilia, dalla viva voce di Benedetto XVI si ascolteranno le parole di un Angelus dedicato alle tentazioni di Gesù nel deserto, lette nel Vangelo del giorno dopo. Ma la parte maggiore del suo intervento sarà ripresa dal suo primo volume su Gesù, da quel brano suggestivo nel quale, commentando l'ultima tentazione, quella del potere, il papa arriva a chiedere: "Ma che cosa ha portato Gesù veramente, se non ha portato la pace sulla terra, il benessere per tutti, un mondo migliore? Che cosa ha portato?". E risponde: "Ha portato Dio".

Altre volte, oltre al papa saranno fatti parlare i Padri della Chiesa, che egli spesso cita e commenta.

Ma nella maggior parte dei casi sarà Benedetto XVI in persona a illustrare le letture bibliche della messa domenicale, con le sue omelie.

Le quali, ogni anno di più, si rivelano un tratto caratterizzante del suo pontificato. Come ha messo in luce questo servizio di www.chiesa, in occasione della pubblicazione del volume con le omelie di Benedetto XVI del trascorso anno liturgico:

> Benedetto XVI uomo dell'anno. Per le sue omelie

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Per quanto riguarda la "ouverture" artistica della trasmissione, va notato che Timothy Verdon – storico dell'arte, sacerdote, nato negli Stati Uniti ma residente a Firenze, dove dirige l'ufficio diocesano per la catechesi attraverso l'arte – è tra i più convinti assertori di un'idea carissima a papa Ratzinger, secondo cui l'arte cristiana è una via regale per introdurre ai divini misteri.

Verdon ne è così convinto, che negli anni passati ha pubblicato tre volumi dedicati ai tre cicli delle letture del messale romano, nei quali ha illustrato e commentato ogni messa domenicale e festiva proprio con dei capolavori dell'arte cristiana scelti in funzione del Vangelo del giorno:

> Come dipingere un'omelia a regola d'arte

Nella nuova trasmissione di TV 2000, Verdon tradurrà questa idea in linguaggio televisivo, alla portata di un vasto pubblico. Anticiperà con i colori e le luci della pittura quella pagina del Vangelo che subito dopo Benedetto XVI spiegherà con la sua parola.

Ad esempio, la vigilia della prima domenica di Quaresima, Verdon illustrerà il Vangelo delle tentazioni con un dipinto di Jacopo Tintoretto della Scuola di San Rocco a Venezia, con una tavola di Duccio di Buoninsegna conservata a New York alla Frick Collection e con un mosaico di Ravenna del V secolo raffigurante Gesù che moltiplica i pani.

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Per quanto poi riguarda la parte musicale, le esecuzioni in canto gregoriano di parti del proprio delle domeniche di Quaresima avverranno in una chiesa di Cremona, quella di Sant'Abbondio, che è anche la chiesa nella quale fu battezzato il grande Claudio Monteverdi, che proprio a Cremona ebbe i natali.

Ma da Pasqua in avanti i canti saranno eseguiti anche in altri luoghi, tra cui alcune delle più belle chiese di Roma.

E in alcune occasioni ai "Cantori Gregoriani" si alternerà un coro polifonico anch'esso diretto dal maestro Rampi, che eseguirà mottetti di Palestrina, Monteverdi e altri grandi autori, musicati sui testi liturgici di ciascuna domenica.

I "Cantori Gregoriani" sono attivi da molti anni. Hanno tenuto concerti in vari paesi del mondo. Ma sono i primi a sapere e a teorizzare che il canto gregoriano può essere compreso e gustato solo se riportato nel suo contesto proprio, che è quello della liturgia.

Non c'è altro modo che questo, infatti, per restituire al canto gregoriano la sua verità. E per ridargli il posto preminente che il Concilio Vaticano II gli aveva confermato, come canto principe della liturgia cattolica.

Ed è proprio ciò che i "Cantori Gregoriani" faranno nella parte finale della trasmissione. Non solo eseguiranno i canti specifici di ogni messa domenicale, ma il loro maestro, commentandoli, li inquadrerà proprio nel contesto liturgico di cui sono parte essenziale.

Per saperne di più su questo coro c'è un sito web, in italiano e in inglese:

> Cantori Gregoriani

Su questa materia, il maestro Rampi ha anche scritto uno dei libri più colti e più affascinanti: "Del canto gregoriano. Dialoghi sul canto proprio della Chiesa", edito da Rugginenti, Milano.

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La TV dei vescovi italiani che da sabato 12 marzo trasmetterà "La domenica con Benedetto XVI", con la regia di Pina Cataldo:

> TV 2000

La nuova trasmissione andrà in onda ogni sabato alle 17.30 e in replica alle 22.35.

TV 2000 è visibile in Italia sul satellite (Sky canale 801) e sul digitale terrestre (canale 28). E in tutto il mondo in streaming sul suo sito web.


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