Il Santo del Giorno - Martirologio Romano
15 dicembre
Beata Maria Vittoria de Fornari Strata
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Santa NinoNo, non si tratta del diminutivo di Antonio. Non si tratta nemmeno di un uomo.Questa Santa si chiamava proprio così, Nino (o Nouné). Era una cristiana che viveva in una provincia imprecisata dell’Impero romano, forse al tempo dell’imperatore Costantino. Nel corso di un’incursione degli Iberi fu catturata e portata via come schiava. La miracolosa resurrezione di un bambino da lei operata suscitò lo stupore e il rispetto di quei barbari, che sparsero la voce. Lo venne a sapere la moglie del loro re, che era molto malata. Fattala portare al suo cospetto, ne fu guarita. La donna abbracciò il cristianesimo e cercò di convincere anche il marito. Questi accettò la nuova religione solo quando fu anch’egli sanato da un male che lo affliggeva. Se qualcuno viene a raccontarvi che il cristianesimo si è diffuso solo per via di una predicazione, ridetegli in faccia: figurarsi se i capi barbari avrebbero creduto, senza riscontri, alla storia di un carpentiere ebreo giustiziato e risorto. L’uomo affidò allora alla schiava cristiana il compito di erigere una grandiosa chiesa, cosa che Nino eseguì ancora una volta con un miracolo. Fu così che il cristianesimo cominciò a penetrare tra gli Iberi. Il loro re ne fu così entusiasta da farlo sapere in giro ai suoi alleati. Convinse anche il re della lontana Georgia (la terra che poi darà i natali a Stalin), Bacour, il quale chiese vescovi e sacerdoti, ma soprattutto la presenza della famosa Nino, la quale da quel momento fu conosciuta come "apostola della Georgia". Forse il nome Nouné è una trasposizione in greco nel quale stava per "monaca"; infatti in inglese è nun. Si ringrazia lo scrittore cattolico Rino Cammilleri |
Martirologio romano
15 Dicembre
A Roma i santi Martiri Ireneo, Antenio, Teodoro, Saturnino, Vittore ed altri diciassette, i quali, nella persecuzione di Valeriano, patirono per Cristo.
In Africa la passione dei santi Faustino, Lucio, Candido, Celiano, Marco, Gennaro e Fortunato.
Nello stesso luogo san Valeriano Vescovo, il quale, avendo più di ottant'anni, nella persecuzione dei Vandali, sotto l'Ariano Re Genserico, fu richiesto da lui che gli consegnasse gli oggetti sacri della Chiesa, ma si rifiutò costantemente. Allora fu fatto scacciare solo fuori dalla città, ed essendo stato ordinato che nessuno lo ricevesse né in casa né in campagna, se ne stette lungo tempo nella strada pubblica a cielo scoperto, e, nella confessione e difesa della verità cattolica, compì il corso della sua vita.
Nel territorio di Orleans, san Massimino Confessore.
Presso gli Iberi, al di là del Ponto Eusino, santa Cristiana serva, la quale col dono dei miracoli, al tempo di Costantino, convertì quella gente alla fede di Cristo.
A Vercelli l'Ordinazione di sant'Eusebio, Vescovo e Martire.
A Brescia il natale di santa Maria Crocifissa Di Rosa, Vergine, Fondatrice della Congregazione delle Ancelle della Carità, dal Papa Pio dodicesimo ascritta nel numero delle sante Vergini.